Tutti lì soprastava veramente 50Di ricche pietre coronata e d’oro,
Nell’aspetto magnanima e possente:
Ardita sopra un carro tra costoro
Grande e trionfal lieta sedea,
Ornato tutto di frondi d’alloro, 55Mirando questa gente: in man tenea
Una spada tagliente, con la quale
Che ’l mondo minacciasse mi parea.
Il suo vestire a guisa imperïale
Era, e teneva nella man sinestra 60Un pomo d’oro: e ’n trono alla reale
Vidi sedeva, e dalla sua man destra
Due cavalli eran che col petto forte
Traeano il carro tra la gente alpestra.
E intra l’altre cose, che iscorte 65Quivi furon da me intorno a questa
Sovrana donna, nemica di morte,
Nel magnanimo aspetto fu, ch’a sesta
Un cerchio si movea grande e ritondo
Da’ piè passando a lei sopra la testa. 70Nè credo che sia cosa in tutto ’l mondo,
Villa, paese dimestico o strano,
Che non paresse dentro da quel tondo.
Era sopra costei, e non invano,
Scritto un verso, che dicea leggendo: 75Io son la Gloria del popol mondano.
Così mirando questa, e provedendo
Ciò che d’intorno, di sopra e di sotto
Le dimorava, e chi la gía seguendo,