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CAPITOLO V. 23

Al qual Vegezio quivi s’avvicina,
     50Claudïano, Persio, ed Agatone,
     E Marziale in vista non meschina.
L’antico e valoroso buon Catone
     Quivi era nel sembiante assai pensoso,
     Tenendo con Antigono sermone.
55E vago ne’ suoi atti di riposo,
     Da una parte mi parve vedere
     Quel Livïo che fu sì copïoso,
Guardando que’ che innanzi a sè sedere
     Tanti vedea, nell’aspetto contento
     60D’avere scritte tante storie vere.
Geloso di cotal contentamento
     Valerio appresso parea che dicesse:
     Breve mostrai il mio intendimento.
Ivi con lor mi parve ch’io vedesse
     65Paolo Orosio stare, e altri assai,
     De’ qua’ non v’era alcun ch’i’ conoscesse.
Allora gli occhi alla donna tornai,
     A cui le sette d’avanti e d’intorno
     Stavano tutte in atti lieti e gai.
70Dentro del coro delle donne adorno,
     In mezzo di quel loco ove faciéno
     Li savii antichi contento soggiorno,
Riguardando vid’io di gioia pieno
     Onorar festeggiando un gran poeta,
     75Tanto che ’l dire alla vista vien meno.
Aveali la gran donna mansueta
     D’alloro una corona in sulla testa
     Posta, e di ciò ciascun’altra era lieta.