Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
21 |
CAPITOLO V.
Come l’autore vede dipinto nella detta sala appiè delle donne, Virgilio, e molti altri poeti, e Dante.
Io dico che dalla sinistra mano
Di quella donna vidi un’altra gente,
L’abito della qual non guari strano
Sembrava di color, che primamente
5Contati abbiam, benchè la vista loro
Si stenda ver le donne più fervente.
Virgilio mantovan infra costoro
Conobb’io quivi più ch’altro esaltato,
Siccome degno per lo suo lavoro:
10Ben mostrava nell’atto che a grato
Gli eran le sette donne, per le quali
Sì altamente avea già poetato:
Il ruinar di Troia ed i suoi mali,
Di Dido, e di Cartagine e d’Enea,
15Lavorar terre e pascere animali,
Trattar negli atti suoi ancor parea.
Omero e Orazio quivi dopo lui,
Ciascun mirando quelle, si sedea.