Pagina:Boccaccio - Amorosa visione, Magheri, 1833.djvu/30

18 AMOROSA VISIONE

Noi ci traemmo nella sala avante,
     20Quasi nel mezzo d’essa, e quivi stando,
     Vedevam le figure tutte quante.
Ell’era quadra; ond’io che riguardando
     Giva per tutto, dirizzai il viso
     Ver l’una delle facce in piede stando.
25Là vid’io pinta con sottil diviso
     Una donna piacente nell’aspetto,
     Soave sguardo aveva e dolce riso.
La man sinistra teneva un libretto,
     Verga real la destra, e’ vestimenti
     30Porpora gli estimai nell’intelletto.
A piè di lei sedevan molte genti
     Sopra un fiorito e pien d’erbette prato,
     Alcuni meno e alcuni più eccellenti.
Ma dal sinistro e dal suo destro lato
     35Sette donne vid’io, dissimiglianti
     L’una dall’altra in atto ed in parato.
Elle eran liete, e lor letizia in canti
     Pareami dimostrassero, ma io
     Con l’occhio alquanto più mi trassi avanti.
40Nel verde prato a man destra vid’io
     Di questa donna, in più notabil sito,
     Aristotile star con atto pio:
Tacito riguardando in sè unito
     Pensoso mi pareva; e poi appresso
     45Isocrate sedea quasi smarrito.
Eravi quivi ancor Platon, con esso
     Melisso, Anassimandro v’era, e Tale,
     E Speusippo lei mirando spesso.