Noi ci traemmo nella sala avante, 20Quasi nel mezzo d’essa, e quivi stando,
Vedevam le figure tutte quante.
Ell’era quadra; ond’io che riguardando
Giva per tutto, dirizzai il viso
Ver l’una delle facce in piede stando. 25Là vid’io pinta con sottil diviso
Una donna piacente nell’aspetto,
Soave sguardo aveva e dolce riso.
La man sinistra teneva un libretto,
Verga real la destra, e’ vestimenti 30Porpora gli estimai nell’intelletto.
A piè di lei sedevan molte genti
Sopra un fiorito e pien d’erbette prato,
Alcuni meno e alcuni più eccellenti.
Ma dal sinistro e dal suo destro lato 35Sette donne vid’io, dissimiglianti
L’una dall’altra in atto ed in parato.
Elle eran liete, e lor letizia in canti
Pareami dimostrassero, ma io
Con l’occhio alquanto più mi trassi avanti. 40Nel verde prato a man destra vid’io
Di questa donna, in più notabil sito,
Aristotile star con atto pio:
Tacito riguardando in sè unito
Pensoso mi pareva; e poi appresso 45Isocrate sedea quasi smarrito.
Eravi quivi ancor Platon, con esso
Melisso, Anassimandro v’era, e Tale,
E Speusippo lei mirando spesso.