La Donna giva già, ed ecco fore 50Della gran porta due giovani uscire,
L’uno era corto e bianco in suo colore,
E l’altro rosso, e incominciaro a dire:
Dove cercando vai gravoso affanno?
Vien dietro a noi, se vogli il tuo disire. 55Sollazzi e festa, come molti fanno,
Qua non ti falla, e poi il salir suso
Potrai ancor nell’ultimo tuo anno.
Il luogo è chiaro e di tenebre schiuso:
Vien, vedi almeno, e saliratten poi, 60Se ti parrà noioso esser quaggiuso.
Piacevami il dir loro, e già, con voi,
Dir voleva, io verrò: ma mi diceva
Colei: lascia costoro, andiam su noi.
E per la destra man preso m’aveva, 65Seco tirando me in su, e l’uno
La mia sinistra e l’altro ancor teneva,
Ridendosene insieme, e ciascheduno
Tirandomi diceva: vienne, vienne,
Cerchi sola costei il cammin bruno. 70Lì d’una parte e d’altra mi ritenne
L’esser tirato, dond’io, ben sapete,
Volto alla Donna, che io non ho penne
A poter su volar, come credete,
Nè potrei sostener questi travagli, 75A’ quai dispormi subito volete.
Fermata allor mi disse: tu t’abbagli
Nel falso immaginar, e credi a questi,
Ch’a dritta via son pessimi serragli.