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CAPITOLO III.
Nel quale si contiene come l’autore vede scritto sopra la porta lettere d’oro, e come due giovani li si fanno incontro, ed è un con loro.
Ristata era la Donna del parlare,
E rimirava ch’io entrassi dentro
Di dietro a lei, che già volea montare.
Sed e’ vi piace, prima andiam là entro,
5Diss’io a lei; e quella: tu disii
Di ruinar con doglia al tristo centro,
Io dico insino a qui, se là t’invii
In cose vane, l’anima disposta
A bene oprar, convien che si disvii.
10Pon l’intelletto alla scritta ch’è posta
Sopra l’alto arco della porta, e vedi
Come ’l suo dar val poco e molto costa.
Ed io allora a riguardar mi diedi
La scritta in alto che pareva d’oro,
15Tenendo ancora in là voltati i piedi.
Ricchezza, dignità, ogni tesoro,
Gloria mondana copïosamente,
Do a color che passan nel mio coro: