Non è così, rispose, ma anderemo 50Su per la scala che tu vedi stretta,
E ’n sulla sommità ci poseremo.
Tu guardi là, e forse ti diletta
Il cantar che tu odi, il qual piuttosto
Pianto si dovria dire in lingua retta. 55Il corto termine alla vita posto
Non è da consumare in quelle cose,
Che ’l bene eterno ci fanno nascosto.
Levarsi ad alto alle glorïose
Utilemente s’acquista virtute, 60Che lascia le memorie poi famose.
E stu non credi forse che a salute
Questa via stretta meni, alza la testa,
Ve’ che dicon le lettere scolpute.
Alzai allora il viso, e vidi: Questa 65Picciola porta mena a via di vita,
Posto che paia nel salir molesta:
Riposo eterno dà cotal salita:
Dunque salite su senza esser lenti,
L’animo vinca la carne impigrita. 70Io dissi: Donna, molto mi contenti
Col ver parlar che tua bocca produce,
E più m’accertan le cose parventi,
Guardando quelle: ma dimmi, che luce
È quella che io veggio là entr’ora, 75Perchè in questa così non riluce?
Voi che nel mondo state, vostra mora
Fate in un loco tenebroso e vano,
E però gli occhi alla dolce aurora