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CAPITOLO XLVIII.




Dove l’autore pone che la Donna che ’l guida si fanno festa colla sua amanza.


Graziosamente si feciono onore
     Quivi le Donne insieme, ed in brïeve
     L’una dell’altra conobbe il valore.
Ora mi fia, la prima Donna, lieve,
     5Ver me rivolta disse, farti quella
     Grazia, che per addietro m’era grieve;
Dolce, cara, e benigna mia sorella
     Tengo costei, e stu m’avessi detto
     Di lei il nome, già saremmo ad ella
10È gran pezza venuti nel cospetto:
     Costei senza ’l fedel consiglio mio
     Non ferma fatto, nè compon suo detto.
Dunque per tale esemplo il tuo disio
     Raffrena, e serva il verace piacere,
     15Il qual più volte t’ho già mostrat’io.
Intero fa’ che servi il suo parere,
     Altro che ben non ti potrà seguire,
     Perocch’ell’ha ver te il mio volere.

AMOROSA VISIONE 13