La Donna meco assai più si conviene, 50Che tu non fai, dove menar mi vuoi,
E ben conosco qual disio ti tiene.
Vieni con meco, ed a lei andrem poi.
Ma andiam là, risposi, prima, ed essa
Insieme menerem con esso noi. 55Non c’è bisogno d’aver sì gran pressa,
Ancora il sole al cerchio di merigge
Non è, e ’l nostro andar però non cessa.
Diss’ella allora: io so che ti trafigge
Di lei il piacer, e non ti puoi partire, 60Però pur qui tua volontà si figge.
E però s’è in questo il tuo disire,
Io seguiro, tu giurerai di fare
Quel ch’io vorrò, ed altro non seguire.
La mia risposta fu: non comandare 65Ch’io non ami costei, ogni altra cosa
Al tuo piacer mi fia lieve osservare,
La qual se io sol per libidinosa
Voglia fornire amassi, in veritate
Con dover ne saresti corrucciosa; 70Anzi con quella intera caritate,
Che prossima persona amar si dee,
Amo, servo, ed onoro sua bontate.
La qual siccome manifesto v’ee
Non trova pari in atti nè in bellezza, 75Nè in saper nel mondo simil’ee.
Tu hai, mi disse quella con dolcezza,
Sì presa me pur di voler vedere
Costei, cui Donna fai di gentilezza