Tratto un sospiro, grazïosa e pia 50La Donna verso me, disse: or dimmi
Come venisti qui, anima mia?
Ond’io a lei: poich’Amore aprimmi
Gli occhi a conoscer la vostra biltate,
A cui io per mia voglia consentimmi, 55Nel cerchio della vostra potestate
Entrato con affanno e con sospiri,
Sempre sperando in la vostra pietate,
Ó lui pregato, che a’ miei martirj
Dia fine grazïoso, ed e’ menato 60M’ha qui per fine porre a’ miei disiri.
Nel giardin là ver è ch’io ho lasciato
Stare una donna, la qual lungamente
Prima m’avea benigna accompagnato
Venendo qui: e non lasciai nïente 65A dire a lei, e di que’ due ancora,
Con cui io venni quivi similmente.
Alquanto stette quella Donna allora
In abito sospesa in sè pensando,
E poi non dopo molto gran dimora, 70Andrai, mi disse, la Donna cercando,
E lei seguisci, perocch’ella è quella
Che ’n dritta via ripon chi va errando:
Ciò ch’ella vuol, vuo’ facci, fuorchè s’ella
Me ti volesse far di mente uscire, 75In ciò non voglio che ubbidischi ad ella.
Humilïati sempre al suo disire,
E me porta nel cuor, nè ti sia grave,
Che ben tu ne vedrai, credo, seguire.