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CAPITOLO XLV.




Dove tra le dette donne ve n’è una di cui l’autore s’innamora.


A tal partito nel beato loco
     Standomi io, mi senti’ nel core
     Raccendere più ardente questo foco;
Talch’io pensai che ’l novello ardore
     5Oltre al dovuto modo mi tirasse,
     Tal nel principio suo mostrò furore.
E ’l cor che ciò pareva che pigliasse
     A sè l’incendio quantunque potesse,
     Oltre a dovuta parte a sè ne trasse.
10E così stando parea ch’io vedesse
     Questa Donna gentile a me venire,
     Ed aprirmi nel petto, e poi scrivesse
Là entro nel mio cor posto a soffrire
     Il suo bel nome di lettere d’oro,
     15In modo che non ne potesse uscire.
La qual non dopo molto gran dimoro
     Nel mio dito minore uno anelletto
     Metteva tratto di suo gran tesoro,