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CAPITOLO XXXVIII.
Dove tratta che trova un nobile giardino, dov’era una bellissima fontana intagliata.
Comincia’ io allora: a te che face
L’entrar là entro, e un poco vedere?
Io verrò poi là ovunque ti piace.
Or veggio ben, che tu il tuo piacere
5Vuoi pur seguire in ciascheduna cosa,
E fai quel che tu vogli a me volere.
Così mi disse, e quasi dispettosa
Soggiunse: andiam, che ne potrà seguire,
Che quando tu in più pericolosa
10Angoscia ti vedrai, vorrai reddire
Con meco addietro, e non esser forse ito,
E io ti lascerò in tal martire.
Non fu il suo parlar da me udito
Allor per poco; tanto avea la mente
15Pure al giardin verdeggiante e fiorito:
Tutti e quattro v’entrammo insiememente,
Tanta gioia vi vidi, che ciò ch’io
Dinanzi vidi, ivi m’uscì di mente.