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CAPITOLO XXXIII.
Della medesima Fortuna, e di molti di cui non conta per nome se non l’operazioni loro.
La nobiltà del sangue altri a costei
Domanda, come se veracemente
Sì fatto don procedesse da lei.
Oh quanto a domandare stoltamente
5Si muovon questi, se l’operazioni
Non seguono il disio della lor mente.
Colui che con perpetue ragioni
Governa il mondo, come sol fattore
D’esse, crea nelle sue regioni
10Ogni anima che nasce, con amore
Eguale, e quella si muove da lui
Vegnendo lieta al generato core.
Considerando dunque che costui
Sia solo a farle eguai, conosceremo
15Così gentil costui come colui.
E però manifesto vederemo,
Che chi seguisse la diritta via
Delle virtù, come da lui avemo,