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CAPITOLO XXIV.
Dove tratta di Briseida, dell’amore che portava ad Achille, ed appresso di Polissena.
Così pareva che costei dicesse,
Ed altro assai; a’ preghi della quale
Non mi pareva ch’Achille intendesse,
E seguitava quelli al troian male,
5Contento più che d’esser lì rimaso
Dove quella era, a cui tanto ne cale.
E innanzi a lui, incerto del suo caso,
Briseida era trista inginocchiata
Col viso basso e di baldanza raso.
10Tra l’altre cose quella sconsolata
Piangendo mi parea che li dicesse:
Deh, perchè m’hai, Achille, abbandonata?
Per te convenne che io mi dolesse
De’ miei fratelli, i quali io più amava
15Che altra cosa ch’io nel mondo avesse:
E per l’amore che io ti portava,
E porto, quella morte, che tu desti
A lor dolenti, non mi ricordava.
AMOROSA VISIONE | 7 |