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96 | AMOROSA VISIONE |
E quando prima vergine m’avesti,
80Di mai partirti nè d’altra pigliarne
Sopra la fede tua mi promettesti;
Perchè adunque altrove vogli andarne?
Di me t’incresca, e del comun figliuolo
Ch’abbiam, se non ti duol la propria carne.
85Io so che tu vuo’ gire al tristo stuolo
Ch’è intorno a Troia, ov’io dubito forte
Che morto non vi sii, e per gran duolo
A me medesma fia sicura morte.