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Rime | 67 |
Amor fa con audacia l’huom facondo
Cortese humano e di costumi ornato,
E ’l cuor dov’el si posa fa iocondo.
Premio non cerca, regni o alto stato,
Ma sol bontate et un disio amoroso,35
Con pura fede, l’uno e l’altro amato.
Honesta leggiadria, un cuor vezoso,
Un parlar dolce, un animo sincero,
Un vago remirar tutto piatoso
Son le catene ond’el si fa maniero1;40
Nel foco ardente e’ con dolceza abrusa
Temprando sue saette e l’arco fiero.
Di lui presumo in questa mia confusa
E bassa rima le sue laude alzare,
Se ’l suo favor a la mia debil musa45
Porgendo mi farà di lui cantare.
XXIII.
Questo amoroso fuoco è sì soave,
Che tuttora ardo e parmi crescer vita;
Ma vedo ben che, se ’l ciel non m’aita,
Rotta è fra duro scoglio la mia nave.
Tal mi tien chiuso sotto a mille chiave,5
Che, con sua faccia angelica e polita,
Or pena eterna or dolceza infinita
Mi mostra, or m’asicura ora mi spave.
Così, del mio fin dubio, ardendo spero
Nel fuoco rinovar come fenice,10
- ↑ «Addomesticato, docile.»