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66 | Giovanni Boccacci |
Amor vol fede e con lui son legate
Speranza con timor e gelosia
E sempre con leanza humanitate.
Onde sovente per Rachele a Lia110
Fa star suggetta l’anima servendo
Con dolce voglia e con la mente pia.
Così si pasce, di sua fiamma ardendo,
Il cuor che honestamente Amor nutrica,
Con sua vagheza nei suspir languendo.15
Supporta angoscia in pace e gran fatica
Per conservar de la sua cara amata
El degno honor e la sua fiamma antica.
Amor è come gemma in or legata,
Che mai non perde sua gentil natura,20
Ma più lucente è sempre e più pregiata.
Non è, come altrui pinge sua figura2,
Crudele iniusto pharetrato e nudo,
Né à de’ suoi suggetti poca cura;
Anzi è di vera pace eterno scudo,25
Vestito di virtute e gentileza,
Ma contr’a ogni lascivo alpestro e crudo;
Né senza il suo bel lume alcuna alteza
In ciel fia degna o nel terrestre mondo,
Né val di donna, senza lui, baldeza.30
- ↑ Son i soliti simboli della vita contemplativa e della vita attiva.
- ↑ Per esempio, Pieraccio Tedaldi in un noto sonetto, cui forse appunto pensava il nostro poeta: ‘Amore è giovanetto, e figurato Ignudo e orbo co’ feroci artigli,... E con turcasso pien di dardi allato’ (ediz. Morpurgo, XXIV). Ma per gli attributi materiali, specialmente, si potrebbero trovare nei rimatori del Trecento riscontri innumerevoli, a cominciare da messer Francesco da Barberino.