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La caccia di Diana | 31 |
Dicendo: — i cacciator ch’ebbero affanno
Con loro ingegni forse a prender questa,
Trovandola esser presa, si dorranno — .
Canto XI.
Di frondi coronata, in mezzo cinta,
Col corno al collo e col turcasso allato,
Di bellezza piacevole dipinta,
E con uno arco insieme acompagnato
Con due saette, sen giva Marella1,5
Con l’occhio ognor faccendo nuovo aguato;
E ’n simil forma seguiva Serella,
Quando trovar le reti, onde già tratti
Li cerbi avien Biancifiore e Catella2:
Le qua’ prestar si fenno, e ne’ burratti10
Di que’ luoghi più folti le spiegaro
In guisa ch’assa’ tosto vi fur catti
Ben quatro cerbi, i qua’ poi saettaro,
Perché non ne potean nessun pigliare,
E di quel luogo seco glien portaro.15
Ma Peronella faceva un gridare
Dietro a due can ch’un capriol seguieno,
Che tutto il bosco facean risonare;
E questo a pena quelli giunto aveno,
Che ella sopragiunse e lui ferio,20
Da llui cacciando li can che ’l teneno.
E Zizzola Fagiana con disio,
Con Cecca insieme, due n’avevan presi
E ’n collo li recavano, quand’io