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18 | Giovanni Boccacci |
Con la qual giva Ceccola Mazzone
Con la Mignana insieme acompagnata;15
Ysolda ancor di Giaquinto vi fune,
Vannella Gambatella e Caterina
Figlia di notar Iacopo Roncione,
E con loro Alexandra; s’avicina,
E simil fa Linella, verso il monte20
Ch’all’occidente i suoi vallon declina.
Ceccola prima con ardita fronte
Prese il camin, né ristette già mai
Fin che su la portar le gambe pronte.
Eravi già istata suso assai,25
Chiamando le compagne e rimirando
S’alcuna fiera fosse fra que’ mai;
E un fiero cinghiar, che riposando
Sé stava, in una macchia vide fitto,
Forse cacciato, in verso lei guardando.30
Andonne questa a llui tutto diritto
E ’n su la testa il ferì d’una scure
Sì forte, che morì sanza rispitto1.
Mignana e Isabella nelle dure
Piagge avean tese reti e gían d’intorno35
Frugando con baston le grotte scure.
Con esse era Vannella, e in quel giorno
Preser conigli assai e lepre grosse,
E ’n dietro si tornar sonando un corno.
Ma Ysolda di Giaquinto percosse40
Sì forte un lupo da due can tenuto
Con un baston, che mai più non si mosse.
Ma dopo, sé rivolta, ebbe veduto
- ↑ «Senza indugio.»