Pagina:Boccaccio-Caccia e Rime-(1914).djvu/45


La caccia di Diana 15

     Ch’ella portava in mano, apersel forte,
     E lui ferì in quello punto stesso.45
Quivi, vermiglio ritornato, a morte
     Ferito si sentì né più potero
     Portarlo avanti le sue gambe acorte.
Zizzola si tornò per lo sentiero
     E richiamando i can sonava un corno,50
     Fin che di loro il numero ebbe intero.
Così andando e mirandosi intorno,
     Due volpi vide, e ciascuna fuggendo
     Andava a fare a sua cava ritorno.
Tanto le gío Zizzola seguendo,55
     Che prese quelle, e ver la donna honesta
     Se ne tornò, di questo in sé ridendo;
E quella anchor di ciò si fece festa.


Canto V.


Beritola Carafa in fra la folta
     E dilectevol selva con uno arco
     S’andava, pian dicendo: — ascolta ascolta —
A Sobilia Capece — ché al varco
     Mi par le frasche dimenar sentire,5
     E a’ cani far grandissimo ramarco.
Voltianci là, ché, se nel mio udire
     Non prendo inganno, alcuna bestia fia,
     Che di leggiere la potren ferire — .
Non disser più, ma, subito la via10
     Presa, pervenner là dove ’l rumore
     Avean sentito ciascheuna pria.