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La caccia di Diana | 5 |
De’ Gattoli1 Berarda con Linella,
Beritola Carafa e, ’n compagnia,
Degli Scrignar2 Mignana e Isabella,
Et Ysolda di Giaquinto3 e Lucia25
Porria con Berita e Caterina
De’ Brancazzi4 e de’ Melii Maria5.
E seguitò Caterina Pipina6
- ↑ Le stampe: Catoli. Tra le nobili di Napoli, del Seggio di Portanova, è invece nominata la famiglia Gattola, alla quale avranno appartenuto queste due donne, forse sorelle.
- ↑ Le stampe leggono erroneamente Strignan e Strignani. Ma a Napoli fioriva una famiglia Scrignara, elencata tra le feudali già nel secolo XIII e della quale molti personaggi sono ricordati con lustro durante i regni di Roberto e di Giovanna I.
- ↑ Un’Isolda o Gisolda Pulderica di Napoli, prima nutrice, poi damigella, ciambellana e famigliare di Giovanna duchessa di Calabria e futura regina, maritata nel 1339 o poco prima a Macciotto Aldemoresco, fu mandata a morte come confessa di complicità nell’assassinio di Andrea d’Ungheria sui primi dell’anno 1348 (su lei cfr. Minieri Riccio, Notizie stor. cit., pp. 29-30 e 135, e Studii stor. fatti sopra 84 Registri angioini, pp. 9-10; ed inoltre il Chronicon de rebus in Apulia gestis di Domenico di Gravina, RR. II. SS. 2, XII, iii, p. 41). Della sua famiglia conosco, nella prima metà del secolo XIV, vari membri, ma non, tra essi, un Giaquinto, che avrebbe dovuto essere suo padre, se la identificazione di lei con la donna, di cui dice il poemetto, fosse sicura. Giaquinto fu, a buon conto, nome proprio maschile diffuso nell’Italia meridionale.
- ↑ I Brancaccio, di Napoli, son notissimi e figurarono tra le famiglie feudali del Regno sin da tempi assai antichi.
- ↑ Più avanti (II, 46) è chiamata Mariella Melia. Un ‘Gualterius Melia de Neapoli’ è nominato in data del 6 aprile 1304; Matteo Melia, milite, fu giustiziere di Terra d’Otranto sotto Giovanna I (Minieri Riccio, Studii storici cit., pp. 92-93; Notizie storiche, pp. 6-7).
- ↑ Seguitò: intendi, «a nominare». Il conte E. Rogadeo di Torrequadra, che attende alla genealogia dei Pipini per la II se-