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nota 349


Nell’ep. XIX (S, cc. 116 r-117 v): refertam 19811, ms. repertam; expediam ivi15, ms. expendia (!); nullum ivi19, ms. nullam; insignes 19913, ms. insignos; permaximum ivi, ms. promaximum; edepol ivi36, ms. edipol; ut te 2004, ms. ut ute (!); incognitus ivi7, ms. incognitis; verticibus ivi8, ms. virtutibus, emend. del Corazzini: ut ivi14, suppl. da me; quam ivi23, ms. quod ossia la sigla paleografica corrispondente (che con l’aggiunta di un segno di compendio, evidentemente dimenticato qui dal menante, si rende atta a significare «quam»); liberius ivi26, ms. liberos (il Corazzini stampò «libros», e in nota propose dubitando «litteris»!); venerit 2014, ms. venitur; crimine ivi16, ms. crimen; ingrediatur ivi22, ms. ingrediar (il sogg. è «a me separatus liber»); eorundem ivi24, ms. earundem; percipi ivi27, ms. percepi, iuris ivi34, ms. nūc che non dá senso; liberali ivi36, ms. libali, per tralasciamento del taglio della b indicante il compendio di er; nisu 2026, ms. uisu; quodammodo ivi9, ms. quodam modum; servare ivi11, ms. servari; qui ivi24, ms. quin; et de iure 20315, et suppl. dal Corazzini (che tuttavia scartò «de»); studiis vel potius ivi18, ms. velle potius, ma il concetto di «velle» non s’accozza con «desiderat», e quanto a vel potius, la locuzione implica un termine che risponda al dat. plur. seguente: «studiis» è, naturalmente, solo congetturale; meditationibus ivi, ms. medicationibus (!); obicere ivi20, ms. obicere gelidum, con ripetizione meccanica di gelidum; fateri ivi25, ms. facere, emend. del Corazzini; ad me ivi31, ms. a me; la correzione è data qui dal fatto in sé1; austeritatis ivi 32, ms. hausteritas; videor ivi36, ms. videar; eum scripsisse dicis 20411, ms. cum scripsisse che non dá senso; la restituzione di «dicis» per reggere



    19612, veteris 19718. Alcuni di questi emendamenti furono accolti dal Baldelli (donde la lezione del Corazzini), altri furono escogitati da lui (p. es., deditorum 19416, credulilatem ivi21, evum ivi26, restituatur ivi29, pigebit 1954, traxisse ivi11, decori ivi16, ego 1962, ipsam 1978); naturalmente, in qualche caso il primo editore accolse quello che andava respinto (come a variis invece del semplice variis 19118, preso dal Ricc.; oratores in luogo di orationes 19336, che, nato da un’errata risoluzione di compendio, fu andato a pescare nell’apografo piú recente dei due contenuti in S, refertam invece di confertam 19214 è una variante marginale — di S, c. 122 v — senza alcun valore, ecc.) o modificò dove non doveva (veni per venit 19124, sententiis sul fondamento di contentiis ch’è a sua volta scorsa di copia del Ricc. per contentus 19225, ecc.). Un’aggiunta arbitraria del Baldelli è Poetae dopo fuere 19320; una surrogazione arbitraria, quel bibisse in luogo di cupientem 1957, che la storpiatura della lezione manoscritta non gli lasciò riconoscere.

  1. Il Bocc. si richiama alla Sen. del Petrarca a lui stesso.