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si ritorna; e, per averne ella tuttavia due o tre presti, non si riman’ella però d’uccellare; e, se io di questo mento o dico il vero, tu ’l sai, che parendoti bene mille occhi avere, senza sapertene guardare, nelle panie incappasti.

«Giunta adunque nella chiesa e non sanza cautela avendo riguardato per tutto, prestamente avendo raccolto con gli occhi chiunque v’è, incomincia, senza ristare mai, a faticare una dolente filza di paternostri, or dall’una mano nell’altra, or dall’altra nell’una trasmutandoli, senza mai dirne uno, si come colei la quale ha faccenda soperchia pur di far motto a questa e a quell’altra e di sufolare ora ad una, ora ad un’altra nell’orecchie e cosí d’ascoltarne ora una, ora un’altra; come che questo molto grave le paia, cioè d’ascoltarne niuna, si bene le pare sapere dire a lei; e in questo, senza altro far mai, tutto quel tempo, che nella chiesa dimora, consuma. Forse direbbe alcuno: — Quello, che nella chiesa non si fa, ella il supplisce nella sua casetta. — La qual cosa non è punto vera; per ciò che chi si potesse di ciò essere ingannato, altramenti credendo che ’l fatto sta, io, si come colui che, s’ella alcuno bene facesse, o alcuna orazione o paternostro dicesse, il sentirei, non ne posso essere ingannato; per ciò che, non altrimenti che la fresca acqua è sopra i caldi corpi soave, cosí a quelli la mia arsura sentirei rinfrescare.

«Ma che dich’io? Forse sono lo’ngannato pure io: essa ne dice forse ad altrui nome. Giá so io bene, che non è ancora lungo tempo passato, che del vostro mondo si parti uno, che con tanta afflizion la trafisse, ch’ella stette de’ di presso a otto, ch’ella non volle bere uovo né assaggiar pappardelle. Ma io cosí fidatamente ne favellava, per ciò che saper mi parea, e so, che le sue orazioni e paternostri sono i romanzi franceschi e le canzoni latine, e’ quali ella legge di Lancelotto e di Ginevra e di Tristano e d’Isotta; e le loro prodezze e i loro amori e le giostre e i torniamenti e le semblee. Ella tutta si stritola quando legge Lancelotto o Tristano o alcuno altro colle loro donne nelle camere, segretamente e soli, raunarsi, si come colei alla quale pare vedere ciò che fanno e