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pianete, le Muse, le virtú, le ricchezze: alle quali, se non che disonesto sarebbe, null’altro si vorrebbe rispondere, se non: — Egli è cosí vero che tutte son femmine, ma non pisciano.

«E, oltre a questo, assai sovente molto meno consideratamente si gloriano, dicendo che colei, nel cui ventre si racchiuse l’unica e generai salute di tutto l’universo, virgine innanzi al parto e che dopo il parto rimase virgine, con alquante altre, (non molte però, della cui virtú speziai menzione e solennitá fa la Chiesa di Dio), furono cosí femmine come loro; e per questo immaginano dovere essere riguardate, argomentando niuna cosa contro a loro potersi dire della loro viltá, che contro a quella, che santissima cosa fu, non si dica; e quasi vogliono che lo scudo della loro difensione nelle braccia di quella rimanga: che in niuna cosa la somigliano, se non in una. Ma questo non è da dovere consentire; per ciò che quella unica sposa dello Spirito Santo fu una cosa tanto pura, tanto virtuosa, tanto monda e piena di grazia e del tutto si da ogni corporale e spiritual bruttura rimota che, a rispetto dell’altre, quasi non dell’elementar composizione, ma d’una essenzia quinta fu formata a dovere essere abitacolo e ostello del figliuolo di Dio; il quale, volendo per la nostra .salute incarnare, per non venire ad abitare nel porcile delle femmine moderne, ab etterno se la preparò, si come degna camera a tanto e cotale re. E, se altro da questa vii turba essere stata separata non la mostrasse, li suoi costumi tutti, dalli loro spartiti, la mosterrebbono; e similmente la sua bellezza la quale non artificiata, non dipinta né colorata fu; ed è tanta che fa nel beato regno agli spiriti e a’ beati agnoli, se dir si può, aggiugnere gloria e meraviglioso diletto La quale, mentre qua giú fu nelle membra mortali, mai da alcuno non fu riguardata che il contrario non operasse di quello che le vane femmine, dipignendosi, s’ingegnano di fare maggiore; per ciò che, dove questa di costoro il concupiscevole appetito a disonesto desiderio commuove e desta, cosí quella della reina del cielo ogni villano pensiere, ogni disonesta volontá di coloro cacciava che la miravano; e d’un fuoco e caritevole ardore di bene e virtuosa-