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216 il corbaccio

fanno, non cortesi, ma prodighe: in questi niuno riguardo, niuno risparmio né avarizia alcuna in loro si truova giá mai.

Mobili tutte e senza alcuna stabilitá sono: in una ora vogliono e svogliono una medesima cosa ben mille volte, salvo se di quelle, che a lussuria appartengono, non fossono; per ciò che quelle sempre le vogliono. Sono generalmente tutte presuntuose; e a se medesime fanno credere che ogni cosa loro si convenga, ogni cosa stia loro bene, d’ogni onore, d’ogni grandezza sien degne; e che, senza loro, niuna cosa gli uomini vagliano, né viver possano; e sono ritrose e inobedienti.

«Niuna cosa è piú grave a comportare che una femmina ricca; niuna piú spiacevole che a vedere irritrosire una povera. Le cose loro imposte tanto fanno, quante» elle credono per quello o ornamenti o abbracciamenti guadagnare; da questo innanzi, sempre una redazione in servitudine l’essere obedienti si credono; e per questo, se non quanto loro dall’animo viene, niuna cosa imposta farebbono mai. E oltre a ciò, che cosí in loro dimora come le macchie nello ermellino, non favellatrici, ma seccatrici sono. I miseri studiami patiscono i freddi, i digiuni e le vigilie: e, dopo molti anni, si truovano poche cose avere apparate; queste, che pure una mattina che tanto ch’una messa si dica, stieno alla chiesa, sanno come si volge il fermamento, quante stelle sieno in cielo e come grandi, qual sia il corso del sole e de’ pianeti, come il tuono, il baleno, l’arco, la grandine e l’altre cose nello aere si creino; e come il mare c’intorni e come la terra produca i frutti. Sanno ciò che si fa in India o in Ispagna; come sieno fatte le abitazioni degli Etiopi e dove nasca il Nilo; e se ’l cristallo s’ingenera sotto tramontana di ghiaccio o d’altra cosa; con cui dormi la vicina sua; di cui quell’altra è gravida e di che mese dee partorire; e quanti amadori ha quell’altra e chi le mandò l’anello e chi la cintura; e quante uova faccia l’anno la gallina della vicina sua; e quante fusa logori a filare una dodicina di lino; e in brieve ciò che fecero mai i Troiani e’ Greci o’ Romani, di tutto pienamente tornano informate; e quelle colla fante, colla fornaia, colla trecca, colla lavandaia