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genti, le quali tutte, virtuosamente ed in bene della republiea umana, quanto al maral vivere, adoperarono; ma, pereioché non conobbero Iddio, non fecero le loro buone operazioni per Dio, e per questo non meritarono l’eterna gloria, la quale Iddio concede per merito a coloro che, avendo rispetto a lui, adoperan bene; ma nondimeno, pereioché bene adoperarono e dispiacquero loro i vizi e le mal fatte cose, quantunque il rispetto per ignoranza non fosse buono, pur pare che essi di ciò alcun premio meritino. Il qual è, secondo la ’ntenzion di Virgilio, che la giustizia di Dio renda loro in sofferire che essi per fama vivano nella presente vita; per che bene dice esso Virgilio, che la loro onorata nominanza, delle operazioni ben fatte da loro, acquista grazia nel cielo, la quale concede loro lume, dove agli altri noi concede.] «Intanto voce fu». Dissi qui cominciare la seconda parte della seconda principale, nella qual mostra Virgilio essere stato da quattro poeti onoratamente ricevuto; e dice: «Intanto», cioè mentre Virgilio mi rispondeva alla domanda fatta, come di sopra appare, «voce». A differenza del suono, è la voce propriamente dell’uomo, in quanto esprime il concetto della mente, quando è prolata; ogni altra cosa per la bocca dell’uomo, o d’alcun altro animale, o di qualunque altra cosa, è [o] suono [o sufolo]: e questi suoni hanno diversi nomi, secondo la diversitá delle cose dalle quali nascono. «Fu per me», cioè da me, «udita», cosí fatta: — «Onorate l’altissimo poeta»; e questa, per quello che poi segue, mostra che detta fosse, da chi che se la dicesse, a quegli quattro poeti che poi incontro gli si fecero. Ed assai onora qui Dante Virgilio in quanto dice «altissimo», il quale adiettivo degnamente si confá a Virgilio, pereioché egli di gran lunga trapassò in iscienza ed in arte ogni latin poeta, stato davanti da lui, o che poi per infino a questo tempo stato sia. «L’ombra sua», cioè di Virgilio, «torna, ch’era dipartita», — quando andò al soccorso dell’autore, come di sopra è dimostrato. «Poi che la voce», giá detta, «fu ristata e queta, Vidi quattro grand’ombre», non di statura, ma grandi per dignitá,