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vuole intendere l’autore i movimenti di questa ministra continui essere di necessitá: [le quali parole, non bene intese, potrebbon generare errore, il quale con la grazia di Dio si torrá via qui appresso, dove, esplicato il testo a questa ministra pertenente, dimostrerò quello che intendo essere questa fortuna.] «Si spesso vien», il suo permutare, nel quale ella appare esser veloce, «che vicenda consegue», cioè che egli pare questo suo permutare vicendevolmente seguire: in quanto alcuna volta veggiamo uno medesimo uomo, di quale che stato si sia, essere e felice e misero piu volte nella vita sua. «Questa», cioè fortuna, «è colei, che tanto è posta in croce», dalle bestemmie e da’ rammarichíi, «Pur da color che le dovrian dar lode», si come uomini ben trattati da lei, «Dandole biasmo a torto e mala voce», cioè ne’ loro rammarichíi dicendo sé esser mal trattati da lei, dove sono trattati bene e molto meglio che essi non son degni. «Ma ella s’è beata», cioè eterna, «e ciò non ode», cioè le bestemmie e’rammarichíi: «Con l’altre prime creature», cioè co’cieli e con le intelligenzie separate, «lieta, Volge sua spera», cioè la ruota, per la quale si discrivono le sue veloci circunvoluzioni delle sustanze temporali; «e beata si gode», non curando di queste cose. [Ora, avanti che piú oltre si proceda, è da vedere che cosa sia questa fortuna, della qual qui l’autore domanda Virgilio; quantunque molte cose in dimostrarlo n’abbia dette l’autore, e, conchiudendo, mostri di volere lei essere una ministra di Dio, posta sopra il governo delle cose temporali; dalla qual conclusione non è mia intenzion di partirmi, ma di dilucidarla alquanto piú, secondo che Iddio mi presterá. E, come che molti per avventura abbian creduto o credano, io estimo questa ministra dei beni temporali non essere altro se non l’universale effetto de’ vari movimenti de’ cieli, li quali movimenti si credono esser causati dal nono cielo, e il movimento uniforme di quello esser causato dalla divina mente, e cosí per questi mezzi sará l’universale effetto de’ movimenti de’ cieli causato dalla divina mente e per conseguente dato da essa amministratore e ordinatore de’ beni temporali, de’ quali essi movimenti de’cieli sono