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questo, per onestare il matrimonio e ristrignere la presunzion nostra nel vizio, avendo giá da sé l’onestá publica separate da cosi fatti congiugnimenti le madri e le figliuole, e similemente i padri e’ figliuoli, e gli adultèri essendo stati proibiti; da questi congiugnimenti medesimi tolsero le leggi i fratelli e le sorelle, e poi, piú avanti stendendosi, ancora ne tolsero assai, cioè quegli li quali o per consanguinitá o per affinitá parevano assai propinqui, i gradi con diligente dimostrazion distinguendo; e con queste segregando ancora le giovani vergini, e gli uomini ancora e le femmine le quali a’ divini servigi avessero sagrate le nostre leggi. Dalle quali cose assai manifestamente si può comprendere, quantunque in questa colpa caggendo per incontenenza molto s’offenda Iddio, secondo la varietá delle persone divenire il peccato piú e men grave. E perciò è da sapere esser molte le spezie di questo peccato, ma, tra le molte, di cinque almeno farsi nelle leggi singular menzione, delle quali accioché per ignoranza non si trasvada, credo esser utile quelle distintamente mostrare.] [Commettesi adunque questo vizio carnale tra soluto e soluta, e questa spezie ha meno di colpa che alcuna altra, e chiamasi «fornicazione»; il qual nome ella trasse dal luogo dove il piú si solea anticamente commettere, cioè nelle fornici. «Fornice» è ogni volta murata, quantunque, a differenza di queste, si chiamili «testudini» quelle de’ templi e de’ reali palagi, e «fornici» eran chiamate propriamente quelle le quali eran fatte a sostentamento de’gradi de’teatri; i quali teatri, percioché la moltitudine degli uomini anticamente si ragunava i di solenni a vedere i giuochi, li quali in essi si faceano, prendevano in queste fornici le femmine volgari loro stanza a dare opera al loro disonesto servigio con quegli a’quali piaceva: e cosí da quello luogo questa spezie di colpa trasse questo nome, cioè «fornicazione».] (Commettesi ancora questo vizio tra soluto e soluta vergine, e questa spezie si chiama «stupro»: ed ebbe questo vocabolo origine da «stupore», in quanto, quando prese l’uso, non solamente in vergine si commetteva, ma in vergine vestale: le quali vergini vestali furono sacratissime appo i gentili, e di