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tanzie messe in cammino, e quanti sensali parlati loro, tanti fan loro mutare animi e consigli. Chi potrebbe esplicare quante sieno le cose, che agli avviluppati nelle cose temporali rompano, turbino, guastino, impediscano i desiderati riposi? Niuna scrittura è che appieno gli potesse mostrare. E cosí i dolenti, che hanno torto il disiderio della eterna beatitudine alle cose che perir debbono, sono nella presente vita in continua afflizione, e di qui trapassati alla perpetua.] La cagione perché questo dimonio niega di passare l’autore, puote esser questa: percioché egli non potrebbe ancora conducer l’autore alla riva opposita, conciosiacosaché ancora venuto non sia l’ultimo di dell’autore, il quale ancora vivea; e appresso sentiva il dimonio l’autore non essere in disposizione ch’egli volesse passare per dover di lá dimorare, e perciò non apparteneva al ministro della divina giustizia, al quale c commesso di trapassare i malvagi, di trapassar similmente quegli che malvagi non sono e vanno per esser buoni, si come l’autore andava. E però gli dice: — «Piú lieve legno convien che ti porti»; — volendo per questo mostrare clic, quando la colpa è piú lieve, piú lievemente trapassi Acheronte. E quelle sono da dir piú lievi, le quali talvolta si posson por giuso (come puote l’uomo, che vive, por giú le sue colpe per la penitenza), che quelle che in eterno non si posson metter giú, come quelle sono nelle quali l’uomo si muore. E non è da credere che attualmente l’autore in inferno andasse, o che questo fiume o questo nocchiere e l’altre cose, che qui c altrove si pongono, vi sieno; ma conviensi a’ nostri ingegni in questa maniera parlare, accioché essi con minore difficultá possano dalle cose attualmente discritte comprendere le spirituali, le quali per opera d’immaginazione o di meditazione s’intendono. Non ha la divina volontá bisogno d’alcuno uficiale: basta in lei semplicemente il volere, e quello incontanente è mandato ad esecuzione, si come dice il salmista; «Díxit, et facta situi; mandavit, et creata sani». Ma questo noi non comprenderemmo, se in alcuni termini dimostrativi non ne fosse posto dinanzi quello che Iddio dispone e adopera, si come nelle cose dette si può comprendere, cioè