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potenza essere racchiusi in inferno. Ora] pare qui che all’autor piaccia questi malvagi angeli essere di chic spezie divisi: delle quali vuole l’una aver raen peccato che l’altra, in quanto mostra questa spezie, che men peccò, vicina alla superficie della terra essere rilegata; [e percioché la giustizia di Dio secondo piú e meno punisce, non intende costoro al di del giudicio dover essere da Dio nel profondo inferno rilegati, come saranno gli altri che molto piú peccarono.] E però vuoisi questa lettera che segue leggere in questo modo: «Cacciatigli i cieli», da sé: e segue incontanente la ragione perché, cioè «per non esser men belli»; percioché i cieli sono bellissimi, ed intra l’altre loro singolari bellezze hanno che in essi alcuna macula di colpa non si truova, percioché in essi alcuna cosa non si riceve se non purissima, ed essi furono purissimi creati da Dio; per che segue, se essi ricevessero questa spezie d’angeli, la quale è viziosa, essi maculerebbono la lor bellezza: e perciò, accioché questo non avvenga, essi gli scacciano e dilunganli da loro. «Né il profondo inferno gli riceve» [cioè riceverá; e ponsi qui il presente per lo futuro, percioché, altrimenti leggendosi o intendendosi, parrebbero le spezie degli angeli esser tre, la qual cosa sarebbe contro alla cattolica veritá]; e dice «il profondo», a differenza del luogo dov’e’sono in inferno, che veggiamo gli pone nella piú alta parte di quello. E appresso mostra la cagione perché dal profondo inferno ricevuti non sieno, dicendo: «Ch’alcuna gloria», cioè piacere, «i rei», angeli, li quali manifestissimamente furon ribelli, «avrebber d’elli», —veggendoli in quel medesimo supplicio ch’essi [saranno]. E cosí appare non essere opera de’ ministri infernali clic questi angeli non sieno nel profondo inferno, ma della giustizia di Dio, la quale non patisce che di cosa alcuna quegli spiriti maledetti possano avere alloggiamento della pena loro. «Eri io: — Maestro», (suppie) dissi, «che è tanto greve», cioè qual tormento, «A lor, che lamentar gli fa si forte?» — cioè si amaramente. «Rispose», cioè Virgilio: — «Dicerolti molto breve».