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capitolo v 85


dando ogni cosa, essendo intorno alle riposanti donne la moltitudine de’ giovani a rimirarle sopravvenuti, manifestamente scorgea molti di quelli, o quasi tutti, in me rimirare alcuna volta, e quale una cosa del mio aspetto, e quale un’altra fra sé tacito ragionava, ma non sí, che de’ loro occulti parlari, o per immaginazione o per udita, non pervenissero gran parte alle mie orecchie. Alcuni l’uno verso l’altro dicevano:

— Deh, guarda quella giovane, alla cui bellezza nulla ne fu nella nostra cittá simigliante, e ora vedi quale ella è divenuta! Non miri tu come ella ne’sembianti pare sbigottita, quale che la cagione si sia? —

E detto questo, mirandomi con atto umilissimo quasi dalla compassione delli miei mali compunti, partendosi, me di me lasciavano piú che l’usato pietosa. Altri intra sé dimandavano: «Deh, è questa donna stata inferma?», e poi a se medesimi rispondevano: «Egli mostra di sí, sí è magra tornata e iscolorita; di che egli è gran peccato, pensando alla sua smarrita bellezza». Certi ve n’erano di piú profondo conoscimento, il che mi dolea, li quali dopo lungo parlare dicevano:

— La pallidezza di questa giovane dá segnali d’innamorato cuore. E quale infermitá mai alcuno assottiglia, come fa il troppo fervente amore? Veramente ella ama, e se cosí è, crudele è colui che a lei è di sí fatta noia cagione, per la quale essa cosí s’assottigli. —

Quando questo avvenne, dico che io non potei ritenere alcuno sospiro, vedendo di me molta piú pietá in altrui che in colui che ragionevolmente avere la dovria. E dopo li mandati sospiri, con voce tacita pregai per li coloro beni umilemente gl’iddii. E certo egli mi ricorda la mia onestá avere avute tra quelli che cosí ragionavano tante forze che alcuni mi scusavano, dicendo:

— Cessi Iddio che questo di questa donna si creda, cioè che amore la molesti; ella, piú che alcuna altra onesta, mai di ciò non mostrò sembiante alcuno, né mai ragionamento nessuno tra gli amanti si potè di suo amore ascoltare: e certo egli non è passione da potere lungamente occultare. —