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capitolo iv 61


potentissimi vi sentia. Ma tra gli altri che me piú forte gravava, niuna cosa in processo di piú giorni udendo della tornata di Panfilo, era gelosia. Questa piú che io non voleva mi spronava; questa ogni scusa che meco di lui faceva, quasi consapevole de’ suoi fatti, annullava; questa spesso ne’ ragionamenti per addietro da me dannati mi rimetteva dicendo;

«Deh, come se’ tu cosí stolta che pietá di padre, o altro qualunque stretto affare o dilettto, ora potesse Panfilo sopratenere, se cosí t’amasse come diceva? Non sai tu che Amore vince tutte le cose? Egli fermamente d’un’altra innamorato, t’avrá dimenticata, il cui piacere molto possente sí come nuovo lá ora il ritiene, come il tuo qua il teneva. Quelle donne, si come tu giá dicesti, per ogni cosa atte ad amare, ed egli altresí naturalmente a ciò disposto e degno per ciascuna cosa da essere amato, conformatesi al suo piacere ed egli al loro, di nuovo l’avranno innamorato. Non credi tu che l’altre donne abbiano occhi in capo, sí come tu, e conoscano in queste cose quanto tu conosci? Sí fanno bene. E a lui altresi non credi tu che ne possa piú che una piacere? Certo io credo che, se potesse te vedere, malagevole gli sarebbe alcuna altra amarne; ma egli non ti può ora vedere, né ti vide giá sono cotanti mesi passati. Tu dèi sapere che niuno mondano accidente è eterno; cosí come egli s’innamorò di te, e come tu gli piacesti, cosí è possibile che un’altra ne gli sia piaciuta, e che egli, avendo il tuo amore abbandonato, n’ami un’altra. Le cose nuove piacciono con piú forza che le molto vedute, e sempre quello che l’uomo non ha, si suole con maggiore affezione disiderare che quello che l’uomo possiede, e niuna cosa è tanto dilettevole, che per lungo uso non rincresca. E chi non amerá piú volentieri a casa sua una nuova donna, che una antica nell’altrui contrade? Egli altresí forse non t’amava con cosí fervente amore, come mostrava, e alle sue lagrime né a quelle d’alcuno altro non è da credere cosí caro pegno come è cotanto amore, quanto tu forse estimi che egli ti portasse.