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180 l'elegia di madonna fiammetta


[Biblis]: fu figliuola di Mileto e la madre ebbe nome Ciana, ed ebbe un fratello ch’ebbe nome Cauno del quale essa s’innamorò, e non potendo avere a fare con esso si converti in fonte del suo nome, secondo Ovidio:

Sic lacrimis consumpta suis Phoebeia Biblis
Vertitur in fontem, qui nunc quoque vallibus illis
Nomen liabet dominae nigraque sub ilice manat.

[ Met., IX, 663-665.]

[Cleopatras]: fu sorella di Tolomeo re d’Egitto, lussuriosissima femina tanto che ricercò il detto fratello di lussuria, per la qual cosa esso la mise in prigione e privolla della sua parte del reame. Ma poi che Cesare andò in Egitto per seguitare Pompeo, essa s’innamorò di lui, e cavolla di prigione ed ebbe a fare con lei e restituilla del reame; e però, morto il fratello, essa rimase reina.

[le nostra colombe ]. Le colombe secondo li poeti sono consacrate a Venere.

Al capitolo secondo.

[di Cerere in Erisitone ]. Erisitone fu di Tessaglia, grandissimo ispregiatore delli iddíi, il quale per ispregiare la detta Cerere tagliò una selva dove era una grandissima quercia consacrata ad essa. Per la qual cosa Cerere corrucciatasi contra di lui, gli mise una fame sí grande in corpo, che veruna cosa li bastava a saziarlo, e manicò se medesimo a poco a poco. La quale Cerere fu dea dell’abbondanza.

[Iside]. Essendo uno omo chiamato Ligdo dell’isola di Creti poverissimo, e’ ebbe una sua moglie chiamata Teletusa; la quale essendo gravida, esso le comandò che se facea figlio maschio lo dovesse nutricare, e se facea femina la dovesse