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Saremmo lietissimi se tutte le Città sorelle, interessate a queste concessioni, potessero coronare di un esito felice i loro voti: ma se per avventura non dovesse essere concesso a tutte tre le linee il beneficio della partecipazione ai Mille Chilometri, e la nostra corresse pericolo, è giuocoforza fin da ora premunirci da tanta iattura economica, constatando con monografie e statistiche, l’importanza della linea Cesano-Misa.
Dalle cose narrate adunque, rilevasi che la Ferrovia nella valle del Cesano non fu proposta, come ordinariamente avviene, dall’iniziativa, o dallo zelo di uno o più Comuni, che alle volte, anziché soddisfare all’interesse ed al bisogno di molti, si risolve in un vago ed individuale beneficio, ma venne indicata e proposta come una linea importantissima nella rete ferroviaria della Provincia Pesarese da una autorevolissima Società, in seguito al consiglio di Tecnici illustri, indipendenti e disinteressati, i quali videro il bene solo nel bene, mossi unicamente dalla convinzione di proporre una cosa veramente utile. Questo fatto dà alla nostra Ferrovia un’origine speciale, che senz’altro deve desiare una favorevole impressione alla Regia Commissione, che avrà l’arduo o delicato compito di determinare le linee di quarta categoria, destinate a partecipare al beneficio dei Mille Chilometri.
E perchè possa essere facilmente rilevata l’importanza di questa concessione, basta considerare che con la nuova legge il concorso del Governo è del 90 per cento, per cui ritenuta necessaria la spesa di tre milioni, la provincia ed i comuni non dovrebbero corrispondere che lire 300 mila. Non sarà adunque mai più possibile che torni ad avverarsi un momento tanto propizio per poter eseguire un così importante lavoro. Guai se ci sfugge questa rara e favorevole circostanza!
In questo supremo momento trattasi di decidere dell'avvenire di questi paesi. Se si ottiene la Ferrovia verrà inaugurata una novella era di prosperità e di progresso; ma se non si ottiene, queste due importantissime valli si priverebbero forse per sempre di ogni risorsa economica, non soddisfacendo che in tenuissima parte la linea dorsale, e sarebbero condannate all’isolamento, fuori del consorzio degli altri paesi, i quali godrebbero il beneficio della Ferrovia, conseguito anche col sacrificio delle tasse che noi dovremmo pagare senza alcun corrispettivo. È dunque terribile la responsabilità che