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Fu in una mattina di buon ora che questi e quegli transitarono a Pergola in istrettissimo incognito per vigilare la nostra valle. E della opportunità di questa Ferrovia furono per tal modo convinti, che, senza impulso di chicchessia, la Società Generale l'additò e la collocò nella rete che propose alla Provincia di Pesaro, come alla memoria, tipi Armanni Roma, 1882).

Questa proposta mosse un grande scalpore, avvegnaché quei Tecnici insigni non dubitarono sostituire la linea del Cesano a quella per la valle del Foglia, quantunque decretata dal Consiglio Provinciale di Pesaro. (Vedasi corrispondenza dell’Adriatico di Pesaro, Luglio-Agosto 1882.

Frattanto nella Provincia di Ancona, che deve con Forlì far parte del Consorzio di Pesaro per la Ferrovia dorsale S. Arcangelo-Fabriano, si mosse una sorda opposizione contro la linea del Cesano, temendosi potesse far concorrenza ad altra proposta per Arcevia lungo la valle del Misa.

Cercai scongiurare questa malintesa contrarietà, pubblicando sulla vertenza una memoria (Tipi Federici Pesaro 1883). E sembra che riuscisse opportuna, inquantochè la questione cominciò sul serio ad essere studiata in Sinigaglia, e fu risoluta con una proposta del Cav. Matteucci, il quale suggerì che la linea da Sinigaglia muovesse per la valle del Misa, passasse in quella del Nevola e con un tunnel sotto Corinaldo, s’immettesse nella Cesanense vallata. Concepita questa felicissima idea, furono convocati i Rappresentanti dei Comuni della valle del Misa, ed al suo Presidente Cav Ceccacci toccò la soddisfazione di ottenere, salvo alcune riserve, anche l’adesione della città di Arcevia. Gli studi vennero affidati all'Egregio Ingegnere Viviani, e le Giunte Comunali interessate per iniziativa di quella di Sinigaglia fecero vive raccomandazioni al Ministero, il quale, in massima, ha approvato il progetto, per cui è fra quelli che possono partecipare alla concessione dei Mille Chilometri accordati con la nuova Legge sulle convenzioni ferroviarie. Ma un ostacolo si presenta ed è che, contemporaneamente, la Provincia di Pesaro oltre la concessione conseguita da Fano a S. Barbara sotto Urbino, dimanda il proseguimento di questa linea da Fermignano a Celalba presso Borgo S. Sepolcro col difficile e dispendiosi valico degli Apennini. E di più si chiede anche la linea lungo il Foglia da Pesaro a Cagallo.