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 "DISCORSO V

Delle relazioni della scienza della guerra colle altre scienze e con lo stato sociale nel periodo compreso tra il 1555 e il 1648, vale a dire tra l’abdicazione di Carlo quinto e la pace di Westfalia.

Per tre principali caratteri si distinguono i diversi periodi della storia dell’umanitá.

1. Quei periodi che hanno un sistema sociale quasi compiuto per l’armonia delle sue parti e una durata corrispondente al tempo necessario per alterarne gli elementi e le proporzioni e per esaurire i risultamenti che ne derivano.

2. Quelli che a questi succedono, nei quali è un interno lavoro, una sorda lotta tra i bisogni, i sentimenti, le idee ed i costumi che hanno corso il loro tempo e quelli che germogliano e tendono a svolgersi e dominare. Epoche vaghe e incerte il cui marchio è il non averne alcuno, perché transitorie di loro natura: in esse esistono contemporaneamente l’elemento antico e ’1 moderno che lottano insieme, il primo destinato a perire, ma che sembra ancor forte, l’altro a trionfar destinato. Non pertanto senza una sagace e laboriosa osservazione, sfugge allo sguardo comune se la vittoria sará dal lato di ciò che resiste o da quello di ciò che invade.

3. I periodi che a questi vengon dietro tanto nell’ordine dei tempi che in quello delle idee, ove la lotta non è piú tenebrosa ma a campo aperto, ove le dottrine e gli uomini si urtano, ove il nuovo trionfa ed il vecchio, condannato alla sorte passiva di una retroguardia destinata a perdere uomini e spazi, ritarda la sua disfatta non per trionfare ma per ritardare il trionfo de ’suoi avversari. In essi campeggiano errori, debolezze, per

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