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dell’arte militare. Per ciò conseguire ci proponghiamo i seguenti problemi:

1. Determinare qual era lo stato della scienza militare dalla scoverta della polvere al risorgimento dell’arte, considerata negli uomini, nelle armi e negli ordini.

2. Determinare la correlazione dello stato della scienza bellica con quello delle altre scienze tutte e collo stato sociale.

3. Esporre gli effetti istorici che derivano dallo stato dell’arte militare in questo periodo.

L’Europa nel decimoquinto secolo presenta all’osservatore uno spettacolo quanto grandioso altrettanto importante. La Spagna con la riunione dei regni di Castiglia e di Aragona combatte e discaccia i mori che da secoli dominavano nella penisola, per la presa di Granata.

L’unitá nazionale si formava in Francia dalla riunione dei grandi feudi alla corona, e la lotta contro gl’inglesi e la loro espulsione dal territorio furono fondamento e dimostrazione dei progressi verso un sentimento comune di nazionalitá.

L’impero germanico cercava di ordinare le sue leggi e tendeva a concentrare la dignitá imperiale nella famiglia divenuta potente di Hapsbourg.

In Inghilterra la guerra civile delle due rose si terminava, pel bisogno d’ordine e di calma che vi era, colla concentrazione del potere nel regno del primo dei Tudor.

L’Italia vide succedere locali dominatori all’indipendenza di una gran parte delle sue cittá. Le dissensioni intestine, l’usanza de’ mercenari, tutto faceva presagire una intervenzione straniera, la quale sarebbe stata egualmente determinativa si per la parte politica che pel benessere civile di questa bella contrada.

L’impero ottomano si stabiliva solidamente in Europa con la presa di Costantinopoli e la distruzione dell’impero greco, e l’Europa era atterrita di questo nuovo elemento che nel suo seno si creava, estraneo ai suoi costumi ed alle sue credenze religiose.

Le nazioni slave avevano sorte diversa. La Russia cercava di scuotere, e gli riusci, il giogo dei tartari; e la Polonia riuniva