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 "DISCORSO TERZO 55

e di tutti i generosi sentimenti li cangiò in mercenari, inferiori a quelli dell’antichitá per valore e per disciplina; e se si paragonino gli antichi mercenari di Cartagine con le bande del decimoquarto secolo, si vedrá che queste non reggono al confronto. Nelle armi e negli ordini non troviamo progressi positivi, giacché sempre la cavalleria forma il nerbo degli eserciti, e questa totalmente carica di armi difensive ridusse la guerra ad una parodia che muove giustamente a sdegno gli storici. In Italia l’indole nazionale e lo stato di civiltá del paese fecer vedere che la gran guerra avrebbe fatto rapidi progressi se il poco sangue sparso e la venalitá delle bande non avessero rese le battaglie prive di gravi effetti politici; ma Aguto e la scuola italiana di Sforza, Braccio, Piccinino, Del Verme, Carmagnola, Gattamelata, i quali nei loro movimenti si mostrano strategici, riguardar ci fanno come campi d’ istruzione queste guerre. Si vede che vi erano grandi capitani i quali non potevano levarsi in fama perché corrotti dal loro mestiere, dalle abitudini che ne risultavano e dalle truppe che comandavano; pur nondimeno è da notarsi la guerra di Gattamelata e Piccinino sul lago di Garda tra i Visconti e Venezia, che sarebbe stata piú celebre se fosse terminata con battaglie pari a quelle di Montechiaro e Castiglione.

In Italia tutto ciò che apparteneva all’architettura militare seguiva i suoi progressi, perché l’architettura civile e l’idraulica erano di molto progredite ed hanno piena questa contrada di monumenti di lusso e di utilitá. La torre di Pisa egualmente che gli argini del Canal bianco attestano lo stato florido di queste arti che dovevano rendere agevole quella parte di esse applicata alla pubblica difesa.

Gli svizzeri ed i boemi nella guerra degli ussiti sotto Ziscka nel decimoquarto secolo, furono i primi a preparare il risorgimento dell’arte militare con ricomporre la fanteria: essi, posti nelle stesse condizioni che i greci coi persiani, ne adottarono (e l’avrebbero inventata) la scelta degli uomini, le picche e l’ordine profondo per opporlo alla cavalleria tedesca, come quelli l’opposero alla persiana. Questo rinnovamento della falange

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