Pagina:Blanch - Della scienza militare.djvu/59

immense che sofFrirono i crociati e dall’esame delle loro vittorie e delle loro sconfitte che quelle prime erano dovute all’ individuale valore, alla destrezza personale ed all’entusiasmo, e le altre all’ignoranza dei principi della guerra, alla mancanza di metodo e di disciplina. In effetto tutti gli eroi delle crociate sono celebri per il loro valore, per la loro pietá, e non per la loro intelligenza militare. Goffredo, Riccardo e san Luigi ci mostrano un carattere diverso, ma non sono mai considerati come capitani esperimentati; e ciò eh ’è piú da riflettersi si è che all’ultime crociate, cioè quelle di san Luigi, gli errori sono gli stessi che per lo innanzi, e nessun progresso si ottiene per due secoli di guerra e di esperienza, e l’istessa ignoranza di geografia, di topografia e di tattica si scorge nella quinta del pari che nella prima crociata (^). La guerra di assedio si faceva con le macchine antiche e vi si aggiungeva il sacrifizio della fanteria che poco si stimava. I loro avversari parevano piú nell’arte istruiti, ma può dirsi che non mai lotta piú lunga abbia meno perfezionato direttamente la scienza e la ragione, e che il poter che le crociate ebbero sulla civiltá europea fosse quasi in germe e non operasse che lentamente, ond’ è che la guerra andò del pari col resto dello scibile umano. Volendo ricercare l’effetto piú reale che produssero le spedizioni dell’Oriente, pare

(i) Questa nostra opinione può esser impugnata coU’appoggio dell’opinione di chiari uomini i quali sostengono ch’era un vero progresso il sistema d’attacco dell’Oriente, cioè quello seguito da san Luigi di portare la guerra in Egitto per farne sua base contro la Terra santa. Ammettendo anche questa idea, ci permettiamo di far osservare quanto siegue:

1. Che la conquista dell’ Egitto, benché desse il vantaggio innegabile di evitare la strada di terra ch’era cosi lunga, pur nondimeno rendeva necessario il risalire fino ad una certa altezza la valle del Nilo, per assicurare il fianco dritto della linea di operazione contro tutto ciò che naturalmente si riuniva nell’alto Egitto, a fin di riprendere l’offensiva nel momento che il resto dell’esercito europeo operasse nella Siria; il che è confermato storicamente dalla spedizione di Napoleone nel 1799 in quelle contrade.

2. Che ciò supponeva una quantitá di forze, di numero e di disciplina che mancava ai crociati.

3. Che il deserto che separa l’Asia dall’Africa era un grande ostacolo come linea d’operazione avanzando in ritirata nelle disfatte.