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DISCORSO PRIMO 2^

oltxemodo severa ne dovrebbe essere in quel tempo l’applicazione. Può egli altresí istituirsi alcun paragone tra il modo si facile di conservare il materiale e le armi nella pace, dove in gran copia sono i depositi, e la rovina si subitanea che trae seco la guerra, cosi di uomini come di cose, e il piú delle volte in tai luoghi dove non v’ha alcun mezzo da racconciare o rifare quel che si guasta o consuma? Di che arte finissima, di che intelligenza, di che energia non han d’uopo gli uffiziali di artiglieria e quelli del genio a fin di eseguire opere di grande importanza, quantunque la storia sdegni di tramandarle alla posteritá? Riporre si debbono in questo novero la ricomposizione e il trasporto di un parco di assedio, la creazione di un trinceramento o di una piazza momentanea. In quanto agli ordini, molta è pure la differenza che corre tra i movimenti di poca truppa operati in piccioli spazi onde piegarsi e spiegarsi o mutare la fronte, in un terreno sicuro dove spessissimo ogni arma si esercita separatamente, senza combinazioni fortuite ovvero ostacoli naturali, e quel che piú vale, senza nemici a fronte; e le grandi operarazioni della tattica le quali preparano e seguono quelle grandi tragedie chiamate « battaglie », a cui tiene la sorte degl’imperi e che dir si potrebbero i punti trigonometrici della storia la quale riempie i vuoti. Quivi le differenti arme delle quali un esercito si compone debbono combinarsi in tal modo che tutte concorrano a quello scopo che il capitano si prefigge, e sovente in luoghi non conosciuti e di natura si varia che malagevole riesca l’applicazione di quegli esercizi medesimi fatti durante la pace. Quivi un nemico vigile e attivo le sue forze ti cela, ostacoli ti frappone a ogni passo, controccava i tuoi movimenti quando meno tei pensi. Niuna cosa è di poco momento in giornate siffatte, dove in breve ora si perde o si vince la fortuna d’un secolo. Un piccíol variare di suolo può cagionare i piú gravi ^ i piú vasti risultamenti; e però le cognizioni geografiche, topografiche e geodetiche, le quali si fondano sopra i sublimi calcoli dell’astronomia, riescono indispensabili e costituiscono la superioritá dello Stato civile sul barbaro e la sicurezza di cui può godere una societá bene ordinata contro la forza brutale di