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far nulla per conoscerle, per correggerle e per isvilupparle. Ciò non si può immaginare premeditatamente senza calunniare la natura umana, perché non è questa certamente la nostra tendenza; ma bisogna dire che ciò accada piú per leggerezza che per perversitá in tutti gli stati e particolarmente nella carriera delle armi dopo una lunga pace, allorché si è destinato ad abbracciare un tale stato per convenienza di famiglia, e ignorandosene l’importanza si crede che consista nel suo meccanismo, cioè nella parte esterna. Aggiungasi l’opinione invalsa che la pratica sia tutto e lo studio nulla, quando l’occasione non si presenta, al che nulla può dirsi in contrario, non potendosi fare una guerra per pura istruzione degli uffiziali. Si avanza nella carriera perché il tempo rinnova le generazioni e perché si è detto che il problema della vita sta nel far fortuna nella propria carriera. Le occasioni si presentano: si manca di pratica perché si è stato in pace, e di teoria perché si è creduta inutile, si è in un grado elevato perché tali gradi debbono essere riempiti; cosi mal preparati si accetta la missione di difendere la patria e di diriggere nei pericoli della guerra le centinaia o le migliaia de’ propri concittadini che lor sono affidate. È singolare fenomeno il vedere che uomini onorevoli per ogni riguardo, pieni di una scrupolosa probitá in tutte le circostanze e le relazioni della vita, incapaci di ordinare un salasso ad un ammalato perché a ciò incompetenti, diriggano con tranquillitá delle operazioni ove ogni errore fa largamente scorrere il sangue umano, e compromettano cosi i piú grandi interessi di una societá qualunque, fino alla sua propria esistenza come corpo sociale. Questa contraddizione tra la moralitá dell’agente e l’immoralitá dell’azione è il risultamento di due false opinioni invalute e che tranquillano le coscienze: la prima si è che sia inutile l’applicarsi per rendersi piú atto ad adempiere i propri doveri, la seconda che la missione dell’uomo su questa terra sia di migliorare la propria condizione profittando di tutte le occasioni oneste. Ci si dirá : — Ma credete voi che lo studio faccia divenire uomo di guerra un essere non disposto alla carriera delle armi senza aver quella percorsa? — Noi noi