Pagina:Blanch - Della scienza militare.djvu/207

DISCORSO OTTAVO 20I

degli scozzesi e si separò vie piú dalla dottrina del Condillac, da cui Maine de Biran si era separato e che conservava un chiaro rappresentante nel Tracy autore á&W Ideologia. La filosofia di Kant esposta dal Villers la dava a conoscere imperfettamente alla Francia, quando giá nel suo suolo la critica della ragion pura era stata seguita dal sistema dell’unitá assoluta di Fichte e da quello della natura di Schelling, ambedue aventi un marchio mistico che li caratterizzava, fatto conoscere da una donna celebre al mezzogiorno dell’Europa, ma il quale non modificava ancora la scienza sotto quell’aspetto. In Germania nelle universitá, costrette da tristi circostanze a limitarsi alle escogitazioni scientifiche, le scienze progredivano e si facevano giganteschi lavori sull’erudizione orientale e del medio evo. Sotto l’aspetto filosofico i nomi di Heeren, di Niebuhr, di Tenneman e di Schlegel si legano a questo vasto movimento intellettuale della Germania. Non cosi accadeva in Inghilterra, in Ispagna e in Italia, occupate piú attivamente dei movimenti del tempo; ma dapertutto lo spirito umano riceveva quella forte scossa che gli dovevano dare il bisogno e l’attitudine di porre a profitto e di coltivare tutto ciò che l’intelligenza umana aveva altrove prodotto, servendosi de’ nuovi metodi d’insegnamento sparsi per ogni dove. Gli autori ci serviranno di dimostrazione compiuta della veritá che ci siamo impegnati a provare. Sterile in autori fu l’epoca del periodo di azione in Francia. Alla pace poi comparvero in Inghilterra i trattati di legislazione del Bentham, il quale stabilendo l’utilitá come principio unico e generatore della bontá della legislazione, diede una forma scientifica alla dottrina dell’interesse preconizzata o richiamata a luce nel secolo decimottavo. Ma il sapiente autore era sotto una doppia azione, mentre col suo capitolo dell’influenza della legislazione sui luoghi ed i tempi e di questi sulla prima accettava e svolgeva con profonditá il principio -della bontá relativa del Montesquieu, e lo faceva piú compiutamente nel suo trattato dei Sofismi politici ove combatteva la teoria della Costituente. Nei rapporti decennali dell’Istituto si scopre la stessa tendenza, particolarmente negli articoli « filosofia » e

  • legislazione » redatti dal Pastoret e dal Degerando. Era semplice