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DISCORSO SETTIMO I29

nel mar Nero e nel Mediterraneo, dominava la Polonia, acquistava terreno in Finlandia, in Crimea e nelle provincie del Caucaso: l’esercito paziente, valoroso e pieno d’entusiasmo per chi reggeva l’impero, l’amor proprio nazionale vivissimo, la civiltá europea facentesi strada; tutto questo formava nuovi elementi che doveano modificare il sistema stabilito a Munster.

La Scandinavia rientrava nella posizione che la natura assegnavale dopo che grandi potenze eran sorte nella parte settentrionale d’Europa. La Svezia dominata e divisa dai partiti mostrò nella guerra de’ sette anni quanto fosse diversa da ciò che era in quella de’ trent’anni. Un principe distinto concentrando nelle sue mani il potere, volle e cominciò a rialzarla, ma gli mancò il tempo e forse ancor l’occasione.

La Danimarca retta con saggia politica interna ed esterna progrediva in ogni senso.

Il Portogallo divenuto per cosi dire colonia inglese in virtú del trattato di Mathuen ed afflitto da una orribile calamitá fisica, era in decadenza. Ebbe poi il torto di non saper comprendere e non voler tollerare un gran ministro che volea rialzarlo dall’umile stato in che era caduto.

A quanto abbiamo sinora detto sullo stato d’ Europa vuoisi aggiungere che l’America colonizzata diveniva omai teatro di guerra, e la sua influenza era passiva. Ma la rivolta delle colonie inglesi avverò il vaticinio fatto sul sistema coloniale in quanto alla sua successiva caduta ed a’ suoi effetti sull’equilibrio europeo.

Il carattere generale degli Stati di cui abbiamo discorso, che forma la nota caratteristica del periodo di cui è parola, può ridursi al seguente:

1. Concentrazione piú compiuta del potere monarchico, potere che distruggeva gli ostacoli a lui legati dal medio evo; il che conduceva all’unitá amministrativa.

2. In quanto alla politica esterna l’interesse commerciale ed il coloniale che si svolgevano sempre piú e si confondevano per la loro natura e pei loro effetti, sottentravano alle guerre di successione che nascevano dai dritti delle famiglie reali come

L. Blanch, Della scienza militare. 9