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DISCORSO SESTO II3

malgrado la loro differenza, sono una nuova conferma dell’essere la guerra scienza ed arte: scienza perché bisognava conservare le idee e le tradizioni, arte perché gli uomini che vi si dedicavano il facevano a vita e non a tempo. Queste istituzioni adottate successivamente nell’occidente, ora passano nell’oriente. Le quali cose tutte confermano sempre piú ciò che innanzi dicemmo, cioè che l’èra moderna vien fissata in quest’epoca.

Questa nostra asserzione è dimostrata non solo dall’unitá di quei principi che furon seguiti da tutti i gran capitani del tempo, come abbiam fatto conoscere sviluppando le loro pratiche nella tattica, nella strategia e nella guerra di assedio, ma eziandio dagli scrittori militari che li riassumono. Si che da quest’epoca può datarsi il principio della letteratura militare e la sua influenza sui progressi della scienza, i quali vedremo sempre piú aumentarsi nei seguenti periodi. Il che pruova a nostro credere l’avanzamento della societá, consistendo il suo principale carattere nell’influenza, ignota alle societá poco incivilite, ch’esercita l’intelligenza sulle pratiche.

Esaminando nel precedente discorso le Memorie del Montecuccoli, vedemmo comprendersi in esse non solo quanto si praticava nella guerra a’ tempi suoi, ma ancora esservi il germe dell’avvenire progressivo dell’arte, fondato sugli elementi che nell’era moderna la costituivano. Questa importante pubblicazione, come anteriore alle ultime campagne di lui, apparteneva per l’ordine del tempo piú che per quello delle idee all’epoca di cui ora trattiamo. In questa la letteratura militare ebbe i suoi principali rappresentanti in Francia, poiché furono le opere de’ francesi riconosciute come le migliori da tutti i colti militari dell’Europa. Feuquières, Puysegur, Folard per la guerra di campagna e Vauban per quella di assedio sono gli autori che riuniscono le conoscenze scientifiche militari del tempo, e la loro autoritá pruova il nostro asserto dell’unitá della scienza militare presso le nazioni incivilite dell’epoca. Feuquières, aristarco severo, ricava i principi regolatori della scienza dall’esame delle guerre contemporanee di cui era stato testimonio ed attore: tutte le operazioni sono da lui giudicate, classificate e

L. Blanch, Della scienza militare. 8