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DISCORSO SESTO IO3

potere speciale conferito a quella. Nell’epoca di cui trattiamo, fermo rimasto il principio che all’eletta serviva di norma, solo alcune modificazioni lievissime vi si apportarono. La scelta del sovrano, la compera del grado ed in appresso l’educazione in una scuola militare furono i mezzi coi quali si perveniva ad essere uffiziale, ed il dritto ai successivi avanzamenti fu regolato da norme fondate sull’anzianitá o sul merito straordinario che dispensava da questa, di unita al grado che nella societá si occupava. Gli arrolamenti volontari, gl’ingaggi a tempo e la reclutazione forzosa delle milizie furono i mezzi adoperati per tenere al completo e per rinnovare gli eserciti nelle lunghe guerre di quell’epoca. Questi metodi stessi seguivano le nazioni del mezzogiorno e quelle del settentrione con locali modificazioni che non ne alteravano però i principi. Non cosi le nazioni slave, che componevano la forza pubblica con metodi concordi al loro stato di civiltá, il quale rifletteva e ritraeva in sé le consuetudini del medio evo fuse colle costumanze nazionali anteriori al potere feudale. Cosí ancora i musulmani stabiliti in Europa conservavano la loro orientale civiltá e con essa i metodi per la composizione della loro forza.

Le armi nel primo periodo furon miste: bianche e da fuoco; ma le seconde crescevano a misura che l’archibuso face vasi piú maneggevole ed il fuoco diveniva l’azione piú consueta dell’infanteria, accessoria l’urto. Nel secondo periodo la baionetta inventata da Martinet, risolvendo il problema di un’arme unica che operasse da lungi e da presso, fece sopprimere le picche. La cavalleria non cambiò d’armi, ma la sua proporzione colr infanteria, che nel primo periodo non fu mai meno della metá e sovente la eguagliò, discese nel secondo alla quarta parte e meno ancora ne’ paesi montuosi. L’artiglieria, attesa l’importanza che acquistava il fuoco nelle battaglie, crebbe di proporzione e guadagnò di mobilitá per materiale e per sistema di costruzione piú scientifico. Ma nel secondo periodo quest’arma migliorò di molto per le innovazioni che subí da’ francesi, adottate generalmente da tutte le nazioni europee, tranne le slave e le musulmane presso le quali restò sempre la cavalleria arma principale.