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Dramma di una bellezza singolare, inteso esteticamente, che ha appunto per questo dato finora frutti originali. Ma in Amalia Guglielminetti l’ardore è già più torbido; è l’unica fiamma che ella esalti; mentre in Adelaide Bernardini noi troviamo altre fiamme consolatrici; l’amicizia – la tenera comprensione de le cose, che ne fanno un’anima completa di donna.

Anche Teresita Guazzaroni in Coix Lacryma, edito pochi anni or sono, appare, se non più, stranamente singolare.

Portata dalle vicende a vivere una vita attiva e piena, presa da mille cose, ravvivata e riscaldata dalla sua intelligenza, la poesia in lei è veramente il gaudio delle ore serene, il riposo dell’intelletto, e ci rivela la sua conoscenza delle letterature straniere, la vasta coltura, la vita tutta speciale.

Non poesia femminile veramente, quando questo nome corrisponde ad un concetto di debolezza e di fragilità, di canto essenzialmente angoscioso e amoroso.