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Cenni sulla influenza del fondo marino eco. 75

nanzi alla spiaggia, sia dinnanzi alla scogliera. Oltrepassate le arene scoperte e le praterie di Posidonia nel primo caso; i fondi coralligeni nel secondo, si varca per lo più una breve striscia di minuta ghiaia fangosa commista a gusci di Molluschi e ad altri avanzi animali, poi si trova la melma grigiastra sublitorale che pili non ci abbandona sino alle massime profondità. La monotonia di questa fanghiglia vien rotta soltanto a rari intervalli da qualche spuntone di scoglio profondo. Farmi superfluo insistere sul fatto che i diversi tipi di fondo noji sono sempre ben distinti e che dall’uno all’altro si passa con transizioni graduali. Aggiungerò che i limiti batimetrici tra le zone variano a seconda della configurazione della riva e di altri fattori locali.

I dati suesposti si riferiscono al mare aperto; )resso alla foce.dei corsi d’acqua le melme si avvicinano sovente alla riva; nelle piccole insenature e nei porti ben riparati giungono talvolta sino a terra. Per contro in località molto esposte all’impeto del mare e ai piedi delle scogliere molto erte si trovano ciottolati e grosse ghiaie, libere da incrostazioni di Coralline, anche a notevole profondità e distanza dalla riva, come si verifica presso il Capo di Noli.

Rispetto alla profondità ed alla natura del fondo gli organismi si comportano come verso altri fattori dell’ambiente esterno; vi sono quindi, con tutte le sfumature intermedie, gli s p e e i a 1 i z z a t i e gli i n d i f ferenti. La natura del fondo e la profondità possono limitare in modo rigoroso l’area di abitazione di un animale, mentre sappiamo che talune specie prosperano con substrati vari ed a livelli diversi. Per ci