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Cenni sulla influenza del fondo marino eco. 65

in UH solo punto della terra (è Fidea dominante dei centri di diffusione) e allora i mutamenti in parola si debbono ad ogni passo invocare. Oppure si ammette, col Rosa, che ima specie nuova abbia potuto originarsi contemporaneamente in più località separate e allora molto si spiega senza di quelli.

Ma qualunque sia la premessa, l’indagine degli strati nel terreno e lo studio degli organismi fossili offrono in taluni casi testimonianza sicura che i cambiamenti nella configurazione terrestre hanno influito in larga misura sull’attuale distribuzione del bentos. E ricordo un esempio. La fauna marina nel litorale Atlantico delle Americhe è molto diversa da quella del litorale Pacifico; come mai si cancellano le differenze lungo le opposte rive dell’istmo di Panama congiungente le due terre! Rispondono subito la geologia e la paleontologia, e c’insegnano come le due Americhe fossero, in epoca relativamente recente, separate da un braccio di mare poco profondo: di qui la somiglianza delle faune.

È necessario completare queste indicazioni con qualche cenno intorno al bentos litorale del Mediterraneo (almeno per quanto concerne la fauna), considerato nelle sue relazioni col bentos litorale degli Oceani. Quantunque si manifesti connessione molto intima colla vita Atlantica, la fauna della platea continentale mediterranea presenta un carattere suo proprio, dovuto al fatto che molte specie sono ad essa peculiari. La parte dell’Atlantico dove meglio si rivela l’affinità zoologica è indubbiamente quella che bagna i lidi dell’Africa occidentale, possiamo quindi accettare il criterio dell’Ortmann che fa del Mediterraneo,

5. — R. Issel.