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Cenni sulla influenza del fondo marino eco. 57

oppure al bentos? Dirò subito come si ammetta da taluni un terzo gruppo biologico detto necton comprendente i forti nuotatori che si spostano con mezzi propri, attribuendo al plancton soltanto gli organismi che vivono in balia delle onde e si lasciano trasportare passivamente dalle correnti.

Io non riterrei necessario il concetto di necton; per vedere chiaro nelle varietà della natura a nulla giova rendere più complesse le classificazioni e meglio vale ordinare queste intorno a semplici idee. In pratica se può riuscire artificiosa la separazione tra bentos e plancton, risulta encor più arbitraria la distinzione tra gli organismi che subiscono un trasporto passivo e quelli che progrediscono con mezzi propri. Non soltanto si verificano gradi numerosi di transizioni da specie a specie, ma lo stesso animale che vince, colle sue natatoie, una corrente di debole intensità, può essere incapace di nuotare contro una corrente più forte. E sopratutto giova osservare come il criterio della dipendenza dal fondo sia quasi sempre suscettibile di applicazione anche quando si tratta di necton. Infatti se taluni Pesci costieri sogliono di tanto in tanto abbandonare le vicinanze immediate del fondo, tali incursioni sono generalmente assai limitate nel tempo e nella distanza. Inoltre questi animali dipendono dal fondo in larga misura perchè quivi ricercano il nutrimento o almeno si cibano di altri animali pascolanti sul suolo sottomarino. Analoghe considerazioni potremmo applicare alle schiere degli Invertebrati; i Gamberetti nuotano con agilità ed hanno qualche carattere in comune (ad esempio la rasparenza del corpo) coi Crostacei planctonici, non