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Uno sguardo alle condizioni fisiche del mare ecc. 29

sita pressoché costante; dall’altra gli eurialini capaci di resistere a variazioni relativamente forti.

Gli stessi gas respiratori dell’atmosfera, disciolti nell’acqua marina, provvedono ai bisogni degli organismi marini. Ricorderò come la solubilità dell’ossigeno diminu^isca coli’ aumento della salsedine e, in proporzioni maggiori, coll’aumento della temperatura.

Un litro d’acqua marina a 10^ di temperatura e 35‰ di salsedine discioglie circa cm. 6,4 di ossigeno e cmc. 12 di azoto. Indagini recenti hanno dimostrato che il ricambio dell’azoto nelle acque marine può venir modificato da particolari Bacterì i quali hanno la proprietà di fissare l’azoto libero producendo composti nitrogenati (nitrati, nitriti, sali d’ammonio).

Aggiungerò a questo proposito come varia e complessa sia l’azione chimica svolta dai Bacteri marini e come i risultati sicuri conseguiti dai biologi nello studio del problema siano finora molto scarsi.

Per quanto concerne l’anidride carbonica, si può considerare come media una dose di 50 cmc, nella quale però il gas libero è rappresentato soltanto da pochi decimi di cmc.; ma tale quantità dipende in larga misura dalla presenza degli organismi animali e vegetali che la emettono nei processi respiratori, nonché degli organismi vegetali che la consumano pei bisogni della nutrizione. La pianta infatti assimila il carbonio scindendo l’anidride carbonica nei suoi due componenti carbonio ed ossigeno; mediante il carbonio e l’acqua fabbrica gl’idrati di carbonio, donde, per sintesi sempre più complicate, procede alla ricostruzione della stessa materia vivente di cui è plasmata.